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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

Acli campania Mozione conclusiva Cop 26/3/2010

Acli campania Mozione conclusiva Cop 26/3/2010 La Conferenza Organizzativa e Programmatica delle ACLI della Campania, riunita a Napoli il 26 marzo 2010, ascoltata la relazione della Presidente regionale Eleonora Cavallaro, l’approva all’unanimità e la assume come guida per il lavoro associativo dei prossimi due anni. In particolare le ACLI della Campania apprezzano l’analisi di contesto, effettuata dalla Presidente relativamente alle condizioni del mercato del lavoro, degli immigrati, della povertà e della famiglia in Campania e ne condividono le preoccupazioni ed anche le proposte volte a dare seguito all’invito dei Vescovi “ Osare il coraggio della Speranza ” ed in particolare del Cardinale di Napoli S.E. Crescenzio Sepe: “ imparare a riconoscere i crocifissi di oggi – gli immigrati, i precari, i senza lavoro, i giovani dai sogni infranti, i disoccupati, schiodare gli indifesi dalle loro croci e rimuovere situazioni di sofferenza, per costruire l’alternativ

Artefici del nostro futuro” (i giovani delle Acli accolgono l’invito del Card. Sepe a “riconoscere i crocifissi” nel mondo d’oggi)

“ Artefici del nostro futuro La riflessione delle Acli Ancora una volta il cardinale Sepe infonde speranza nei giovani partenopei e lo invitandoci a “riconoscere i crocifissi” e a “schiodare gli indifesi dalle loro croci”. Anche la bellissima lettera che ci ha voluto indirizzare in occasione della Quaresima, come tutti gli altri documenti da lui scritti da quando è pastore della chiesa di Napoli, trasuda amore per le ragazze ed i ragazzi. Il cardinale sa bene che i più esposti al degrado e al malessere sociale dei nostri territori sono proprio i giovani, che, in tanti, quotidianamente, vivono la loro personale “passione”, non solo in Quaresima ma per tutto l’anno. Alla radice di tante situazioni difficili ci sono le condizioni problematiche delle famiglie di provenienza, con retroterra di disoccupazione e sottooccupazione, scolarizzazione bassa o assente, analfabetismo e non è infrequente la situazione di assenza di un genitore a causa di detenzione. Ma la cosa più grave che può col

Conferenza Organizzativa e programmatica delle ACLI CAMPANIA

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CAMPANIA CONFERENZA ORGANIZZATIVA E PROGRAMMATICA NAPOLI 26 MARZO 2010 La Conferenza Organizzativa e Programmatica delle ACLI Campania è convocata per le ore 15 del giorno 26 marzo 2010 presso la sede di Napoli in Via Fiumicello 7. La relazione sul tema "“Sentinelle del Territorio, Costruttori di Solidarietà” sarà tenuta dal presidente regionale Eleonora Cavallaro. Al centro della nostra riflessione il documento nazionale e il percorso associativo campano dalla governance al patto campano per la famiglia fino alle riflessioni sul modello organizzativo che nel Mezzogiorno assumono particolare rilevanza anche dopo il forte documento della Conferenza Episcopale sul Sud e lo sviluppo del paese. Faremo tesoro della importante elaborazione emersa dalle COP provinciali e dal ragionamento comune espresso nella riunione macroregionale di napoli. pasquale orlando news sociali: Conferenza Organizzativa e programmatica delle ACLI CAMPANIA

il 20 marzo al Palazzetto del Mare di Castellammare di Stabia la IV� edizione di “Diritti in piazza”

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COMUNICATO STAMPA “La Legalità nel lavoro” Se parliamo di lavoro voglio vederci chiaro! il 20 marzo al Palazzetto del Mare di Castellammare di Stabia la IV ° edizione di “ Diritti in piazza ” Napoli, 17 marzo 2010 - A Castellammare di Stabia, presso il “Palazzetto del Mare ”, e in 300 piazze d’Italia il 20 marzo sarà il momento di “Diritti in piazza”, la campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione dei cittadini e dei lavoratori, promossa dalle Acli e dal Patronato Acli che, quest’anno, porterà al centro del dibattito il tema della legalità nel lavoro. “Abbiamo a cuore la persona, il lavoratore, la sua famiglia, con i suoi doveri ed i suoi diritti, il suo oggi ed il suo domani, ed allora se parliamo di lavoro voglio vederci chiaro. – afferma il presidente delle Acli di Napoli e responsabile per il Mezzogiorno, Pasquale Orlando - Perché parlare di lavoro? Perché un lavoro dignitoso è la premessa affinché ognuno possa realizzarsi pienamente nella propria dimensione personale