Convegno: Il dono e la speranza - Amici dei poveri a convegno


-in allegato il programma e l'intervento del Cardinale Sepe

Amici dei poveri, associazioni, gruppi di volontariato, realtà ecclesiali si incontrano a Napoli il 18 e 19 giugno, per raccogliere gli uni la testimonianza degli altri, dare voce alle inquietudini e ai problemi delle persone, soprattutto dei poveri. Un'iniziativa per dare ragione della ricchezza che oggi rappresenta la carità, vera e propria riserva di umanità, una risorsa ed un aiuto per ciascuno, per la Chiesa e per il nostro Paese. Il professor Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, ha illustrato insieme al Cardinale Crescenzio Sepe gli obiettivi e le finalità di questa importante due giorni e ha spiegato che il titolo "Il Dono e la Speranza" ricalca quello di una Lettera pastorale dell'Arcivescovo: "Il Sangue e la Speranza". Per questo meeting, che rientra pienamente nel percorso del Giubileo per Napoli, sono attesi in città oltre 1500 delegati provenienti da tutto il mondo in rappresentanza di 157 tra associazioni e fondazioni e 40 congregazioni religiose. «L'obiettivo che ci siamo posti è lanciare un messaggio forte - ha sottolineato Riccardi - ed è per questo che, in piena sintonia con la Curia di Napoli, abbiamo deciso di puntare a rendere stabile questo convegno che deve diventare un appuntamento annuale, una sorta di bilancio di quello che si è fatto e di quello che occorre mettere in campo. Perché la crisi è più grave delle statistiche che leggiamo». Il Cardinale, come rappresentante della Chiesa, conosce bene le piaghe che affliggono i poveri di Napoli e ribadisce l'importanza di questo convegno: «Ora bisogna dare risposte concrete. Gettiamo un seme: speriamo possa nascere una pianta». Tra le testimonianze di chi in prima linea opera ogni giorno in nome della solidarietà c'è anche quella di Casa di Tonia. La coordinatrice della casa famiglia, la dottoressa Maria Esposito, parlerà infatti di come vivono i bambini e le loro mamme all'interno di questa struttura, segno tangibile di operosità, accoglienza e carità cristiana.

Nel corso della fiaccolata di sabato sera ci sarà anche un'altra importante testimonianza. Una delle mamme ospiti di Casa di Tonia, parlerà della sua esperienza personale e dell'accoglienza che ha trovato, per lei e per il suo bambino, presso questo Centro di solidarietà.

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